La sera del 12 luglio ascoltiamo Suzanne Vega cantare e suonare all'Ex-Mà. La sua voce è suadente, intonata in modo fluido e senza sforzo. La sua comunicazione è semplice e umile, con più di un tocco di ironia, ma piena di maestria, come tutto il suo show. È questa maestria, forse, ad averla resa un'autrice straordinariamente influente per la generazione successiva di cantautrici, che l'hanno superata in pathos, ma non nella potenza narrativa per la quale può competere persino con Joni Mitchell.
Blog di commenti, riflessioni e ricordi. Uno dei miei maestri mi disse: "Le parole le puoi scialare o spendere, ma non devi mai buttarle".
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