Questa lista, tra il serio e il
faceto, è costituita da musica degli anni Settanta ed è frutto in parte di
ricordi d’infanzia diretti e in parte di ricostruzioni che ho fatto successivamente,
prevalentemente da giovane, negli anni Novanta, ma anche molto di recente.
Poiché ho privilegiato su tutto i ricordi diretti, gli ultimi anni Settanta
sono i più nutriti, ma ho cercato di rappresentare tutti gli anni del decennio Alcuni
autori, almeno tre di loro grandissimi, li ho messi solo per rappresentanza,
anche se gli anni Settanta non sono il loro periodo “classico”. Gli altri
autori/autrici sono tutti rappresentati e rappresentate con due pezzi ciascuni/a (tranne
Mina, con tre).
Il primo pezzo: non si scorda
mai, si tratta di Soleado di Santa Cruz Ensemble. È un brano orchestrale del
1974, quindi devo averlo sentito qualche anno dopo perché allora avevo solo 2
anni e mezzo/3. Si perde nella notte dei tempi. Mi incantava, allora, adesso mi
annoia un po’.
Ricordi d’infanzia e di
primissima adolescenza: 23
Ricostruzioni: 17
Suggerimenti da parte di persone
esperte consultate: 2
Amore, sesso e politica: sono
questi i temi più gettonati nei testi.
Canzoni d’amore: 29, con varianti
innanzitutto erotiche, familiari, “stranamori”, amore filosofico o oggetto di
speculazione…
Sesso: più o meno esplicito: 12,
con varianti “dipendenza sessuale” (prevalentemente le donne), “infantilismo
sessuale” (prevalentemente gli uomini), triangoli (2),…
Politica: è tanto ma non è tutto,
9 canzoni che parlano in modo più o meno esplicito di politica. Sottogruppi:
bolognesi e Bologna (3); “amore e politica” (dove finisce l’uno e dove inizia
l’altra? Boh, mai capito): 4.
Altro: il senso dell’arte e
l’identità artistica, il nomadismo e il viaggio come scoperta dell’identità,
solitudine e “nuova soggettività femminile”, uomo-natura e diffusione
dell’identità, vendere e comprare arte e amore, Italianità, potere e società,
gli ultimi, eventi, destino, morte.
Le preferite dell’infanzia:
Comprami (faticavo a capire fosse un invito velato alla prostituzione, la
trovavo romantica), Tu sei l’unica donna per me (la trovavo romantica), Anna e
Marco (la trovavo romantica), Santa Lucia (le scarpe si sono infine riempite di
pioggia…).
Le incantevoli: Pazza idea
(struggente, ha accompagnato la mia giovinezza); Atlantide (non si può nemmeno
commentare); Incubo numero zero (sei lì, nel 1977, e ci rimarrai per sempre);
Sotto il segno dei pesci (la fine della giovinezza per una generazione);
California (il femminismo è un sogno d’amore e libertà).
Infine, nel cuore solo loro: Mia
Martini, Patty Pravo, Edoardo Bennato.
Nessun commento:
Posta un commento