giovedì 31 ottobre 2019

LA CANZONE (IM)PERFETTA. OMAGGIO PER I SETTANT'ANNI DI BRUCE SPRINGSTEEN

Immagine dell'epoca di Born In The Usa: su sfondo azzurro sono indicati a sinistra i titoli dei pezzi dell'album; a destra è Bruce Springsteen, sulla trentina, in maglietta bianca e jeans.

Si tratta di None But The Brave, uno storico inedito del 1983, registrato per Born In The Usa e però  mai pubblicato nell'album. Stranamente la canzone non vide la luce nemmeno nel sostanzioso cofanetto di inediti del 1998 e comparve solo in un The Essential di qualche anno dopo.None But The Brave è una canzone "imperfetta": è lunga, racconta una storia che si dilata e si confonde, è molto nostalgica. Musicalmente ha qualcosa di melenso, di non fluido. Forse questi stessi aspetti hanno convinto l'autore a escluderla dall'album del 1984.
E' una "out-take", appunto, ma nel caso di questo autore, spesso questi pezzi arrivano a essere migliori di quelli pubblicati. Eppure, sono pezzi "portati fuori" dal disegno del concept album e testimoniano della coerenza dell'autore e anche del suo estro. Quali furono le ragioni? Born In The USA era un disco sul presente: come sta il reduce negli anni Ottanta? Chi è? L'operaio, la sua vita, i suoi amori, i suoi figli, il suo Paese ("I'm 35/ we got a boy/ of our own now": "Ho 35 anni/ abbiamo un bambino/ per conto nostro, ora). e' vero, ci sono alcune canzoni che raccontano del passato, ma non trasmettono un senso di soffocante nostalgia, come quella di cui si parla.
Si tratta di un pezzo che esalta ciascuno strumentista del gruppo: è incorniciato dai tristi assoli di sassofono di Clemons (padre, poi del figlio), le note alte del piano di Roy Bittan cuciscono, come sempre, il loro sentiero sonoro, le chitarre ballano i loro arpeggi...
E' una canzone cinematica, che cita il cinema sin dal suo titolo. In particolare un film omonimo diretto e interpretato nel 1963 da Frank Sinatra. Se, però, nell'ideologia conservatrice la bravery (coraggio, valore) è intesa in senso diretto, nella prospettiva springsteeniana è osservata con sottile/triste ironia.
None But The Brave è una canzone d'amore? Sì, se l'amore è un pretesto: un uomo di provincia è nella strada principale della sua città, sente voci e suoni che lo riportano al passato e alla giovane donna che ne ha condiviso i sogni, L'uomo non riesce a ritrovarla da nessuna parte se non nelle sembianze di una ragazza che invita a ballare. Dopo un intermezzo in cui immaginiamo i due condividere un breve giro sulla pista il tono cambia, lei scompare, l'autore procede velocemente verso qualcosa che gli urge dire: "Stanotte vedo vecchi amici/ intrappolati in un gioco che non hanno nessuna possibilità di vincere/ essere battuti e tornare a giocare/ fino a quando le forze si esauriscono e il cuore cede..." Vengono in mente i versi: "Come, come passata sei/cara compagna dell'età mia nova/ mia lacrimata speme". La nostalgia non era poi rivolta a una persona, ma a un'epoca della vita e ai sentimenti che essa evocava e nutriva.

Screen shot del video di None But The Brave, da un concerto in Australia nel 2017.

Springsteen ha avuto diverse ossessioni tematiche nella sua opera; una di esse è certamente il fallimento, l'imprigionamento in una vita povera, socialmente oppressa. Questo sentimento depressivo, che egli riconosce provenire dal padre (la sua parte irlandese, tanto artisticamente feconda, quanto esistenzialmente ombrosa), paradossalmente non l'ha mai abbandonato, neanche negli anni del successo e della grande rivalsa economica. Spesso, nelle canzoni meno note, è un grande senso di colpa ad accompagnarlo e a spingerlo a perdersi totalmente nella vita di alcune persone che ha avuto intorno e che sono come lui sarebbe potuto essere se non fosse diventato quello che è diventato. Se Jackson Browne arriva a raccontare la vita degli operai e dei manovali dell industria del rock, Springsteen non si allontana mai dalle loro vite, anche oltre il rock, anche oltre la musica.

Quando la canzone arriva al suo ultimo verso, rivelatore, è difficile non pensare al personaggio di Charles Bronson ne I magnifici sette. I bambini messicani lo adorano e gli confidano di ritenere i loro padri dei vigliacchi, ma Bronson si arrabbia e li rimprovera, dicendo loro che il vero coraggio è quello dei loro padri, che ogni giorno sudano un pane incerto, oppressi da tiranni che li sfruttano e che lui, qul coraggio, quella bravery, non l'avrà mai.


Chi è che pensa di poter decidere/
Coloro i cui sogni vivranno/
E coloro i cui sogni dovranno essere accontonati/
E' mai passato per queste strade di notte/
E ha mai guardato negli occhi i valorosi/
Solo i valorosi...
Un CD sbuca da uno scaffale di dischi: è The Essential Bruce Springsteen nel quale è contenuta la canzone oggetto del post. In copertina è ritratto uno Springsteen con baffi, barba e giubbotto in pelle, presumibilmente della metà degli anni Settanta.

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