A VERONA, UN GIORNO DI PASQUETTA

E' stato 26 anni e un giorno fa! Voi eravate a passare Pasquetta al mare con incendio annesso e io ero al Bentegodi di Verona. Arrivata da sola (non so come) in nave e in treno. Nel mio scomparto c'era una coppietta di ragazzi più giovani di me, sia lui che lei mi avrebbero vista bene sotto le rotaie. Arrivata allo stadio scoprii che erano lì vicino a me in tribuna.
Tutta felice li guardavo sorridendo e loro mi snobbavano. Offesa e "girata" (non so perché) andai sul prato dove incontrai due trentenni che passavano la vita ad andare per concerti, molto vecchio stile, gentili e gioviali. Mi dissero di stare vicino a loro che non mi sarebbe successo niente e saremmo arrivati molto vicini al palco. Bruce suonava con un'altra band quel periodo e la sera era raffreddato, ma lo appresi dai giornali, non mi ero accorta! Poi fui accolta da una famiglia molto gentile. 

Al ritorno il giorno dopo, eravamo già vicini al porto, in treno mi interpellò una signora saccente che mi disse che lei no, non avrebbe mai mandato sola la figlia ventunenne. Ma i miei avevano fatto la scelta giusta.